SCIENZA E DISABILITA’


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L’incontro con la disabilità è stato sicuramente il banco di prova più impegnativo e importante di tutta la nostra sperimentazione. Per la prima volta uscivamo da un ambito strettamente scolastico per avventurarci in un territorio del tutto sconosciuto, nel quale i pregiudizi che accompagnano le discipline scientifiche sono ancora più radicati.

Se la scienza è così difficile, come pensate di farla capire a soggetti che presentano anche disabilità di tipo cognitivo? E, soprattutto, se non l’hanno capita quando andavano a scuola, perché dovrebbero capirla adesso?          Queste erano le perplessità delle famiglie dei ragazzi e degli operatori del Centro Sociale Educativo Riabilitativo (C.S.E.R.) “LA SERRA” in cui ci si proponeva di sperimentare i nostri percorsi didattici. Non è un caso, infatti, che in questi Centri  le attività  rivolte all’inclusione e riabilitazione siano quasi esclusivamente di tipo manuale (ricamo, legatoria, giardinaggio, falegnameria), artistico, teatrale, musicale ed espressivo.

Per la verità, queste perplessità erano anche le nostre, perché avremmo dovuto verificare se accanto ad arte terapia, musico terapia, teatro terapia, si potesse cominciare a parlare anche di una scienza terapia. Dovevamo verificare, in altre parole, se anche un laboratorio di carattere scientifico potesse contribuire a creare momenti di forte stimolo intellettuale, gratificazione personale e inclusione sociale.

Proviamo – ci siamo detti – e vediamo cosa succede.

E’ successo che dopo 6 anni siamo ancora lì nel nostro Laboratorio a fare esperimenti, a goderci lo spettacolo che la natura ci offre gratuitamente con i suoi fenomeni, a discuterne tra noi per capirne le leggi, inventandoci nuove modalità per rendere comprensibile quello che per i più resta ancora “difficile e oscuro”.

Abbiamo provato su noi stessi che la cultura in tutte le sue espressioni (scientifiche e umanistiche) ci fa stare bene: LA CULTURA E’ SALUTE!

Per questo non siamo rimasti chiusi nel nostro laboratorio, ma abbiamo chiamato a condividere la nostra esperienza gli altri Centri, le Scuole e le Istituzioni Culturali del Territorio proponendo di  collaborare per il raggiungimento di queste finalità.

Abbiamo così ottenuto il sostegno degli Ambiti Territoriali Sociali XIX e XX dell’ASUR Marche  e siamo stati, inoltre, inseriti nei Progetti della LEARNING CITY UNESCO, riconoscimento ottenuto recentemente dalla Città di Fermo.

 

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