LE DIVINE PROPORZIONI

UN ESEMPIO CONCRETO DI PERCORSO INTEGRATO TRA SCIENZA, ARTE E FILOSOFIA

LE DIVINE PROPORZIONI

Storie di poliedri da Platone a Poinsot passando per Luca Pacioli

di Romano e Francesca Folicaldi

72basiAccingendoci a progettare un percorso didattico capace di integrare scienza, arte, filosofia e letteratura, abbiamo ritenuto utile e doveroso proporre una riflessione sulla esperienza straordinaria realizzata da Romano e Francesca Folicaldi su un tema affascinante come quello delle origini del linguaggio geometrico e della sua utilizzazione nei diversi ambiti disciplinari.

Ci sembra che questa esperienza testimoni in maniera esemplare , che gli obiettivi di fondo posti alla base nostro progetto possono essere concretamente realizzati, attraverso il concorso di competenze, esperienze e … passioni diverse.

Sottolineiamo volutamente la componente “passionale”, perché Romano e Francesca dimostrano che la scienza, a torto ritenuta il regno della pura e fredda razionalità, può essere fonte di un forte coinvolgimento emotivo e di godimento estetico.

Essi si definiscono “non specialisti” (quasi a scusarsi di un loro difetto di competenza specifica ), ma dovrebbero, piuttosto, definirsi “dilettanti” nel senso migliore del termine, che indica “quel di più di passione e piacere“ indispensabile per uno sviluppo veramente fecondo delle competenze e della creatività.

Un approccio aperto ed unitario

Un altro assunto che essi dimostrano è quello della produttività di un approccio culturale unitario ed aperto a tutti i contributi disciplinari. Non a caso il loro percorso inizia dallo stimolo esercitato dalla visita alla mostra Piero e Urbino, Piero e le Corti Rinascimentali , tenuta ad Urbino nell’estate del 1992. Nella sezione dedicata all’importanza degli studi matematici nel Rinascimento, dal soffitto voltato delle Soprallogge pendevano, sopra un gran numero di bacheche piene di testi quattrocenteschi e cinquecenteschi , alcuni modelli in legno dei solidi disegnati in quei testi. Da lì nacque in Romano l’idea di realizzare alcuni di quei modelli, seguendone le fasi di costruzione a partire dal calcolo e dal disegno dei singoli pezzi, fino al loro taglio e montaggio finale.

E’ così che nella falegnameria di casa, in via Beato Giovanni della Verna a Fermo, cominciano a prendere forma i modelli lignei dei cinque solidi regolari di cui parla per primo Platone nel Timeo e che saranno poi ripresi da Luca Pacioli nella sua opera De Divina Proportione , corredata dai disegni realizzati da Leonardo.

Tetraedri, esaedri, ottaedri, icosaedri e dodecaedri riempiono ormai gli spazi di casa Folicaldi e costituiscono la base di una riflessione che si estende ad una serie di amici, i quali ritrovano in quei modelli lignei una intensa risonanza di motivi presenti nella loro attività professionale.

MOSTRE E PARTECIPAZIONI

I modelli di Romano Folicaldi sono stati esposti per la prima volta  dal 30 luglio al 4 novembre 2004 nella Sala dei Ritratti del Palazzo dei Priori del Comune di Fermo.

La  Mostra intitolata “LE DIVINE PROPORZIONIfu arricchita da due iniziative collaterali:

- CONVEGNO - La sezione aurea dagli albori della cultura occidentale alla teoria astronomica delle stringhe.

- OPERA MUSICALEMYSTERIUM COSMOGRAPHICUM – Un viaggio nei sogni e nei ricordi di Keplero.

Nel 2005 Le Divine Proporzioni sono state ospitate dal Museo di Storia della Scienza, di Firenze.

Dal 7 luglio al 30 ottobre 2006 i modelli sono stati esposti nella Mostra intitolata “Il Numero e le sue Forme” ospitata nel Mausoleo della Bella Rosin di Torino.

Una selezione dei modelli lignei è stata inserita in prestigiose Mostre dedicate ai protagonisti dell’arte e della scienza italiana.

- Nel segno di Masaccio – L’invenzione della prospettiva, Galleria degli Uffizi, Firenze, 16 ott 2001 – 20 gen 2002.

- La mente di Leonardo, Galleria degli Uffizi, Firenze, 28 marzo 2006 – 7 gennaio 2007.

- Piero della Francesca – Il disegno tra arte e scienza, Palazzo Magnani, Reggio Emilia, 14 marzo – 14 giugno 2015.

 

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