SPERIMENTAZIONI

LA SPERIMENTAZIONE DEL PERCORSO

Il percorso didattico “La luce e l’ombra, l’occhio e la visione “ , che rappresenta il primo modulo realizzato nell’ambito del Progetto, è stato sinora sperimentato con classi di scuola materna, elementare, media e superiore ed è stato proposto negli anni accademici 2010-11 e 2011-12 dell’U.T.E.T.E. (Università del Tempo ritrovato e dell’Educazione permanente Valle del Tenna e dell’Ete ). Le classi interessate sono state:

Il Progetto è stato presentato al Convegno Le emozioni della scienza, tenutosi il 18/03/2008 presso l’ITIS “Montani” di Fermo, ricevendo un significativo apprezzamento da parte dell’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, organizzatrice del Convegno.

E’ stato, inoltre, presentato in un seminario della manifestazione internazionale Europa e … non solo” tenuta a Senigallia dal 25 al 30 ottobre 2009 ed avente per tema conduttore “ La luce e l’ombra”.

COME USUFRUIRE DELLA SPERIMENTAZIONE

La sperimentazione del percorso è aperta, senza oneri di spesa, a tutte le Scuole di ogni ordine e grado che ne faranno  richiesta. L’intervento sarà realizzato presso le scuole interessate.

Per informazioni ci si può rivolgere al numero telefonico: 335 5315964.

 

UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO:

Menzione speciale Premio “Antonella Bastai Prat”  2011 – 2012

Il riconoscimento più significativo e prestigioso sul piano scientifico e didattico è stato ottenuto attraverso la partecipazione al Premio “Antonella Bastai Prat ”, promosso dall’A.I.F. ( Associazione nazionale per l’Insegnamento della Fisica ).

La Commissione Giudicatrice, presieduta dalla Prof.ssa Marisa Michelini, ha ritenuto la sperimentazione del progetto effettuata dai Proff. Ettore Fedeli e Giovanna Guidone presso il Liceo Scientifico “ T. Calzecchi Onesti” di Fermo meritevole di essere classificata al 2° posto con una menzione speciale, recante la seguente motivazione:

2_Lettera menzione            3_Menzione Pratt

“ Il lavoro presenta un interessante percorso coerentemente articolato con un taglio interdisciplinare ed una metodologia innovativa e coinvolgente. La commissione ha particolarmente apprezzato la metodologia di lavoro che rappresenta un buon esempio di didattica laboratoriale proposta come ricerca-azione con esperimenti semplici, condotta con partecipazione attiva di chi apprende. La conoscenza concettuale come conquista dell’analisi di esperienze condivise e discusse tra i ragazzi è l’obiettivo e insieme il focus dell’esperienza, condotta dall’insegnante con competenza sulla principale letteratura di ricerca in materia e con attenzione ad una valutazione di ricerca degli apprendimenti dei ragazzi. Rigore e flessibilità sono ben integrati in un percorso di approfondita e rigorosa analisi di esplorazioni fenomenologiche ed interpretazioni”.

Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista dell’A. I. F. “La Fisica nella Scuola”, n. 3 del 2013

FISICA NELLA SCUOLA n.3:2013    FISICA NELLA SCUOLA n.3:2013 1

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