Cos’è un’ombra?

L’interposizione di fogli di plastica parzialmente sovrapposti tra loro determinerà sullo schermo una situazione diversa da quella precedente.

                                                         LA SCALA DEI GRIGI

SCALA_GRIGI

Stavolta il passaggio dal più chiaro al più scuro avviene “ a scatti “  o, meglio, “per gradi“ . L’occhio ha l’impressione di salire e scendere sui “gradini” di una scala: una scala di grigi, appunto ( cfr. il Sistema Zonale di Ansel Adam p. 74 , Il Negativo).

L’occasione è propizia per chiarire il carattere “discreto” dei concetti di “ scala “ e “ grado” , contrapponendolo al carattere di “continuità” delle variazioni precedenti.           C’è il rischio, infatti, che “gradualità” e “continuità” vengano intesi come termini equivalenti. E’ la stessa la stessa differenza che c’è tra una scala a gradini ed una rampa a scivolo.

DEFINIZIONE DI CHE COSA SIA UN’OMBRA

Produrremo ora delle ombre dai contorni più definiti, in modo da produrre delle vere e proprie forme, che si stagliano su uno sfondo. Ci serviremo a tale scopo di due fogli di formato A4, uno di cartone ed uno di plastica trasparente, dai quali ritaglieremo la stessa sagoma (silhouette).

11_silhouette1              11_silhouette1inversa

FIG.1                                                  FIG. 2

         silhouette chiarasilhouette chiara 2

FIG.3                                                  FIG. 4

 L’inserimento della sagoma  ritagliata dal cartoncino opaco farà apparire sullo schermo una differenza di illuminamento molto più netta e geometricamente delimitata ( FIG. 1 ).

Utilizzando il cartoncino dal quale è stata ritagliata la sagoma otterremo un’ombra dai valori invertiti, figura chiara su sfondo scuro (Fig. 2). Si può dire che anche questa sia un’ombra?

Qualcuno esita a rispondere affermativamente, perché siamo abituati a considerare l’ombra come qualcosa di scuro ( quasi un residuo del buio), ma non è difficile convenire che anche questa sia da considerare un’ombra a tutti gli effetti; l’unica differenza è che il contrasto tra la figura e lo sfondo è semplicemente invertito.

Le ombre possono essere anche “chiare”

Se al posto della sagoma di cartone si mette quella ritagliata dal foglio di plastica trasparente si otterrà un’ombra più chiara, ma leggermente più scura del fondo (Fig. 3); risultato analogo, ma con un contrasto invertito si avrà utilizzando il foglio di plastica dal quale è stata ritagliata la sagoma (Fig. 4).

POSITIVO E NEGATIVO

L’inversione dei valori di luce che abbiamo osservato tra le FIGG. 1 e 2, e tra le FIGG. 3 e 4 viene definita in fotografia come passaggio dal negativo al positivo.

IN CONCLUSIONE: 

L’ombra può essere definita come una DIFFERENZA DI ILLUMINAMENTO tra zone contigue di una superficie.

Oppure, in termini fotografici, si può definire come un CONTRASTO DI LUCE.

 

Pagina successiva >>

Un pensiero su “Cos’è un’ombra?

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>